ColFondo Agricolo un marchio, un progetto, l’identità della Glera rifermentata

ColFondo Agricolo rappresenta la più alta espressione qualitativa della Glera rifermentata in bottiglia senza sboccatura, in cui una volta terminata la fermentazione i lieviti si depositano sul fondo della bottiglia.

Il legame con il territorio, la tutela per il prodotto, l’identità di ogni singolo produttore.
Sono queste le caratteristiche che stanno alla base del progetto “ColFondo Agricolo”, di cui fanno parte 14 vignaioli-artigiani della Pedemontana trevigiana, da Vittorio Veneto ad Asolo.


ColFondo Agricolo rappresenta la più alta espressione qualitativa della Glera rifermentata in bottiglia senza sboccatura, in cui una volta terminata la fermentazione i lieviti si depositano sul fondo della bottiglia.
La selezione dell’uva non riguarda singolarmente la Glera ma è possibile che vi sia una percentuale fino ad un massimo del 30% di vitigni storici quali Perera, Verdiso, Bianchetta, Boschera, Rabbiosa.
Vini realizzati a mano in cui non manca la vera e propria artigianalità, rispettosi del tempo di cui hanno bisogno per maturare al meglio. Sono le singole bottiglie che raccontano del produttore e di tutti i valori che portano avanti.
Il tempo e le annate non sono sempre uguali, per questo vi sono differenti colori per le fascette riportate sulle bottiglie.

Per il rispetto delle singole lavorazioni sono stati ideati:


I 10 COMANDAMENTI DI COLFONDO AGRICOLO

1. Coltiva la tua vite tra i Colli Trevigiani, dove da sempre l’uva di collina matura al sole.


2. Produci un vino frizzante rifermentato in bottiglia, senza sboccatura.


3. Imbottiglia da marzo a giugno dell’anno successivo alla vendemmia e mettilo nel mercato l’anno successivo all’imbottigliamento.


4. Scegli il tappo a corona.


5. Usa questi vitigni: Glera minimo 70%, e/o i vitigni storici come Perera, Verdiso, Bianchetta, Boschera, Rabbiosa fino a un massimo del 30%.


6. Utilizza uve di proprietà e selezionate personalmente.


7. Non temere il tempo: questi vini sorprendono anche dopo anni in bottiglia.


8. Evidenzia l’identità di ogni annata con una fascetta di colore diverso nella bottiglia.


9. Bevilo come preferisci. Velato o limpido, la scelta è solo tua.


10. Condividi con gli amici e una sopressa: gli abbinamenti perfetti.

A dar concretezza a ColFondo Agricolo una commissione severa ed attenta presieduta da Giampaolo Giacobbo, docente presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e collaboratore con la guida Slow Wine.
La commissione di esperti del settore qualifica i vini che possano far parte di questo progetto al fine di garantire unicità, identità ma soprattutto rispetto per la tradizione.